L'escursione a Finisterre e Costa da Morte è la conclusione perfetta per chi non ha tempo per fare questo tour a piedi.
Orario di partenza: 09:00 h - Orario di ritorno 18:00 h.
In questo tour della “Costa da Morte” il paesaggio è il vero protagonista. È un viaggio in una zona unica e affascinante. In una terra di mistero, leggende e miti.
La nostra prima tappa sarà a Ponte Maceira, un piccolo paese vicino a Santiago de Compostela e tappa obbligata per i pellegrini che continuano il loro viaggio verso la “fine del mondo”. È una ridente cittadina dove il protagonista è il ponte trecentesco sul fiume Tambre. Un'enclave che sorprende per la bellezza naturale dell'ambiente oltre che per un bellissimo insieme di mulini medievali.
Ci dirigeremo verso la costa. Lungo il percorso ci fermeremo per godere di uno dei panorami più belli della costa di Carnota. Lira, Carnota Beach, Boca do Río, Mount Pindo e Cape Fisterra si presenteranno davanti a noi, sempre abbracciati dall'Atlantico.
Successivamente raggiungeremo Ézaro, dove il fiume Xallas precipita in mare formando una cascata, la cascata Ézaro, probabilmente la più famosa della Galizia e unica nell'Europa continentale.
La nostra prossima destinazione è Capo Fisterra (Finisterre). Fine del mondo per romani e greci. Lì visiteremo quello che si credeva fosse il punto più occidentale d'Europa, il Faro e il chilometro zero (Km 0) del Cammino di Santiago.
Nel paese di Fisterra ci fermeremo per il pranzo e avremo tempo libero per passeggiare per il paese e il suo porto peschereccio.
Riprendiamo l'itinerario e arriviamo a Muxia. Possibile fine di questa continuazione del Cammino di Santiago. Ci incontreremo qui con un bellissimo Santuario ai piedi dell'Atlantico e con tre pietre considerate sacre dai galiziani da sempre (vi diremo perché).
Sulla via del ritorno a Santiago ci fermeremo a visitare uno dei più grandi fienili della Costa da Morte. L'"Hórreo" di San Martiño de Ozón risale al XVI secolo, il che lo rende il più antico dei Cabaceiros giganti della Galizia. Si trova inoltre accanto ad una chiesa romanica dove è venerata dal XII secolo e ad un piccolo monastero oggi trasformato in ostello per pellegrini.